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I risultati elaborati
(a cura del dott. Mauro Pedretti e del dott. Gabriele Ferraris)

Le interviste

Nel progetto Anahi è stata programmata un'intervista semi-strutturata da somministrare a un campione sufficientemente rappresentativo per valutare il percorso sanitario della diade madre-bambino.
Sono stati arruolate in modo prospettico 154 coppie madre-bambino.

Criteri di inclusione nel progetto:

  • i bambini devono essere nati in Clinica Mangiagalli;
  • i bambini devono essere a termine;
  • le madri non devono avere alcuna patologia infettiva;
  • la gravidanza deve essere fisiologica;
  • il neonato deve essere fisiologico.

Le interviste sono somministrate dal mediatore culturale previo consenso informato sul tipo di intervista, sulla riservatezza dei dati, sulla libertà della risposta.
Il primo incontro avviene presso l'ambulatorio del neonato sano dell'U.O.T.I.N. Patologia Neonatale Nidi della Clinica Mangiagalli. Gli incontri successivi avvengono al domicilio ed eventualmente in ambulatorio al terzo mese di vita del bambino.
La visita domiciliare è effettuata dal mediatore culturale accompagnato o dall'antropologa o dall'educatrice o dalla coordinatrice della cooperativa Kantara o dall'assistente sociale.

Si riporta la traccia dell'intervista.

 

1. Analisi dei dati raccolti

Il Percorso di salute del neonato si presenta strutturato in otto aree:

  • Dati anagrafici
  • Notizie generali sui genitori
  • Notizie sulle condizioni nel paese d'origine
  • Rete socio-familiare
  • Luoghi frequentati
  • Dati anagrafici altri figli
  • Percorso sanitario
  • Controlli ambulatoriali

Alcune informazioni sono mancanti.

 

2. Dati sulle Madri

Anno di nascita: è concentrato essenzialmente tra il 1971 e il 1982 (Grafico 1).
Paesi di provenienza in ordine di numerosità: Sri Lanka, Filippine, Egitto, Cina, Equador, Marocco, Perù, e altri (Grafico 2).
Stato civile: 85% coniugate, 14% conviventi, 1% nubili (Grafico 3).
Religione, in ordine di numerosità: Cattolica, Musulmana, Buddista, Altra cristiana, Altra (indicativamente atei), Induista (Grafico 4).
Data di arrivo In Italia: si assiste a un aumento considerevole negli ultimi anni. Il flusso è concentrato numericamente dal 1998 al 2004 (Grafico 5).
Residenza: circa il 94% risiede nel Comune di Milano (Grafico 6).
Permesso di soggiorno: circa il 75% lo possiede, il 19% ha la carta di soggiorno, il 3% è in attesa del rinnovo, il 2% non lo possiede (Grafico 7).
Titolo di studio: l'11% con Laurea, il 54% con diploma di media superiore, il 29% media inferiore, il 6% scuola elementare (Grafico 8).
Lavoro: il 27% disoccupate, il 34% con lavoro dipendente, il 36% casalinghe, il 3% Lavoratrici autonome (Grafico 9).
Luogo di provenienza nel paese d'origine: Villaggio 25%, Città 51%, Periferia 24% (Grafico 10).
Luoghi frequentati in Italia: In prima battuta, luoghi sociali (Piazze/parchi/stazioni - Abitazioni private) e istituzionali (Uffici pubblici, Centri di assistenza sanitaria). In seconda, Luoghi di culto e Luoghi di svago. In terza Associazioni-centri culturali, Corsi di italiano, Sindacati e Centri di accoglienza (Grafico 11).

 

3. Dati sui Padri

Anno di nascita è concentrato nel periodo 1964-1976 (Grafico 12).
Paese di provenienza, in ordine di numerosità: Sri Lanka, Filippine, Egitto, Cina, Marocco, Perù, Tunisia e altri (Grafico 13).
Stato civile: 86% coniugati, 13% conviventi, 1% celibe (Grafico 14).
Religione: , in ordine di numerosità: Cattolica, Musulmana, Buddista, Altra cristiana, Altre (rimanente, in genere atei) (Grafico 15).
Data di arrivo In Italia: La punta massima si registra nel 2000, il flusso maggiore è concentrato negli anni 1995-2000 (Grafico 16).
Residenza: circa il 92% risiede nel Comune di Milano (Grafico 17).
Permesso di soggiorno: circa il 59% lo possiede, il 29% ha la carta di soggiorno, il 2% è in attesa del rinnovo, il 9% non lo possiede (Grafico 18).
Titolo di studio: il 13% con Laurea, il 48% con diploma di media superiore, il 29% media inferiore, il 10% scuola elementare (Grafico 19).
Lavoro: il 5% disoccupato, il 79% con lavoro dipendente, il 16% lavoro autonomo (Grafico 20).
Luogo di provenienza nel paese d'origine: Città 52%, Villaggio 26%, Periferia 22% (Grafico 21).
Luoghi frequentati in Italia: in prima battuta, luoghi sociali (Piazze/parchi/stazioni - Abitazioni private) e istituzionali (Uffici pubblici, Centri di assistenza sanitaria). In seconda, Luoghi di culto e Luoghi di svago. In terza Associazioni-centri culturali, Sindacati, Corsi di italiano e Centri di accoglienza (Grafico 22).

 

4. Dati relativi al nucleo familiare

Convivenza: il 40% vive in famiglia, il 50% col rispettivo convivente, il 9% con altri connazionali, l'1% presso il proprio datore di lavoro (Grafico 23).
Lingua parlata: l'84% parla la lingua d'origine, il 2% un'altra lingua, il 14% l'italiano (Grafico 24).
Figli: il 62% ha un secondo figlio, il 37% un terzo figlio, l'1% cinque figli in totale (Grafico 25).

 

5. Percorso sanitario e prospettive

La cura dei figli nel paese d'origine: il 29% il medico del territorio, il 26% il medico dell'ospedale, il 26% il pediatra, il 7% il guaritore, il 7% un famigliare (Grafico 26).
La cura dei figli in Italia: il 48% il pediatra, il 19% l'ospedale, il 19% il medico di base, il 3% il guaritore, il 5% un famigliare, altro il 6% (Grafico 27).
Gravidanza: è seguita nel 75% dei casi in ospedale, nel 14% in consultorio, il 10% in altra struttura non specificata, l'1% da nessuno (Grafico 28).
Grado di difficoltà incontrate in Italia per la cura dei figli: il 38% riporta molte difficoltà, il 26% abbastanza, poche al 25%, nessuna l'11% (Grafico 29).
Dettaglio delle attuali difficoltà: in prima battuta le maggiori difficoltà riguardano la comprensione e il parlare la lingua italiana, la scarsa conoscenza del sistema sanitario di base, i costi dei farmaci, delle visite e dei ticket, la scarsa conoscenza del sistema sanitario di base e la necessità di prenotare la visita per telefono. In seconda battuta, la difficoltà nel capire e utilizzare i trattamenti medici prescritti, il differente modo di interpretare e di cura da parte dei medici occidentali, difficoltà relative alla logistica dell'ambulatorio medico (orari, difficoltà di raggiungimento) (Grafico 30).
Previsione di stabilizzarsi in Italia: 63% Si, 26% No, 11% non sa (Grafico 31).
Previsione di inserimento del bambino in strutture scolastiche: il 28% alla scuola materna, il 19% all'asilo nido, il 17% alla scuola elementare, il 16% presso il consultorio, il 16% alla scuola media, il rimanente 4% non specificato (Grafico 32).
Percorso sanitario: il 44% possiede già la tessera sanitaria, il 25% ha scelto il pediatra di base, il 20% ha frequentato il consultorio pediatrico, l'11% ha frequentato corsi pre-parto (Grafico 33).

 

6. Controllo ambulatoriale

Allattamento: Complessivamente le madri hanno allattato con latte materno per l'70% dei casi, con latte misto per il 16%, con latte artificiale il 14% (Grafico 34).