Belli e Altissimi

Salve amici, siamo due mediocri universitari falliti senza hobbies che fanno lavori squallidi per comprare piccole fette d'indipendenza, se volete parlare con noi saremo lieti di rispondervi, se ci offrite una birra d'incontrarvi la mail ce l'avete, evviva l'amore.

INTERVISTA ALL'EMINENTE GIURISTA

GV: Signori buona sera a voi tutti, grazie per averci scelto ancora una volta, grazie soprattutto per aver scelto ancora una volta il giornalismo vero, la sola cronaca dei fatti, noi che abbiamo come ambizione massima di essere solo lo specchio fedele della realtà sociale, E non è un caso che il nostro programma sia giunto alla sua decima edizione, in questi anni abbiamo dimostrato che si può fare ancora della buona televisione per questo dico grazie a Pietro Beretta, il nostro fedele sponsor, ricordandovi che da giovedì potrete trovare nelle armerie di tutto il paese il nuovo caricatore automatico da cinquanta colpi e ricordate Beretta 50 per non rimanere mai a corto di argomenti, ma ora spazio al nostro nuovo corpo di ballo, le nostre si che sono vere ballerine, altro che quelle galline mezze nude della Tediaset, a noi piacciono coperte, a noi piacciono tutte ricoperte di crema pasticcera SIGLA!!!!!

QUESTO E' IL BALLO DI S. NICOLA IL SANTO CHE AVEVA LA BIBBIA E LA PISTOLA SE AVESSE AVUTO UNA BERETTA AVREBBE CONVERTITO IL MONDO IN TUTTA FRETTA

GV: ancora un grazie cari amici che ci seguite, ma iniziamo subito senza ulteriori indugi, proprio come piace a me, stasera vi presenterò un ospite a me particolarmente caro, un eroe borghese, ecco lo vedete che la telecamera esterna lo inquadra mentre percorre il corridoio d'ingresso ai nostri studi in compagnia del suo contabile Zack Cinardy, e già qui avrete capito di chi sto parlando, dopo aver conquistato le prime pagine di tutte le riviste di maggior spessore europeo, eccolo lì che percorre il mitico corridoio numero 4, il corridoio numero 4 degli studi di Cinecittà in Roma, quello del grande fratello, ecco potete ammirare alla sua destra, sotto l'apposita cupola protettiva di plexiglas, la poltrona dove ha pisciato la cagnetta, sullo sgabello invece dove sono seduto io ci ha spetazzato il mitico Ottusangolo vero padre della comunicazione moderna e della mia secondogenita, e sull'ultimo tratto che sta percorrendo il nostro ospite ci ha vomitato Salvo quando il ministro Melandri gli ha chiesto di risposarla per la seconda volta, povero Salvo. Ma torniamo a lui, lo intravedete già, la sua altezza, i suoi occhi cerulei, ho il piacere di presentarvi qui per noi in esclusiva il Dott. Andrea B. Cioce: il più grande giurista contemporaneo.
BC: Buona sera a tutti, buonasera caro GV il mio contabile è di là che sta discutendo i termini di riscossione del mio gettone di presenza, che fate, me li date questi soldi?
GV: che ironia pungente, benvenuto al dott. Cioce è un piacere averla qui con noi stasera proprio in prospettiva di…….
BC: si buona sera caro GV però come già le ho detto poc'anzi, il mio contabile aspetta di registrare il deposito del mio onorario, suvvia io la conosco mamma Rai caro GV, ha rovinato tutta la mia famiglia: ricordo ancora mio padre che ci portava a fare il pubblico di Domenica In, dopo tre anni applaudiva a comando appena vedeva una luce rossa che si accendeva, ricordo a Natale da mia zia dovemmo spegnere le luci ad intermittenza per fermarlo, suvvia pagate e niente assegni.

CINARDY FA UN GESTO A CIOCE E I DUE SE NE VANNO

GV:Ma….Ma …..Ma che simpatica improvvisata che ci ha fatto il dott. Cioce, tutto questo solo per confermarci la sua presenza nello show della prossima settimana, l'avete visto com'era impaziente di parlare con me che sono il vostro pas- par- tout delle realtà sociali, ma l' ho dovuto cacciare, l'avete visto amici, ma non potete sapere quanto mi è dispiaciuto doverlo fare (lacrima) -pausa molto breve-
Ma cari amici esiste una tabella di marcia da rispettare, esistono ancora degli impegni nel mondo dello spettacolo cribbio, degli impegni presi nei vostri confronti che ci guardate da casa e dovete avere da noi rispetto, questo alcune persone non l' hanno ancora capito, ma io ci tengo a sottolineare questo principio del fare TV, perché ci sono delle regole, e ci sono degli ospiti ed ecco a voi l'ospite, il vero ospite di stasera: Betsy l'incredibile tartarughina che esegue tutte le suite per viola di Bach con i suoi rutti, eccola sulla testa del suo addestratore, ecco ci dice è vero che lei era un cacciatore di tartarughe prima e poi appena ha conosciuto Betsy si è ricreduto? Ma quanto ci vuole per cucinare una tartaruga, e per non far indurire le sue pregiate carni?………………

LA SETTIMANA DOPO

Gv:Buona sera, buona sera e buona sera a voi tutti, l'avete visto in questi mesi alle prese con il processo più importante della storia politica italiana, l'avete visto la scorsa settimana qui da me a scalpitare per essere intervistato, e mi avete visto mentre l' ho cacciato, ebbene qui stasera è tornato per voi il Dott. Cioce
BC: Buona sera caro Gv mi sto rialzando…….
GV:….Ma su ancora a scherzare
CINARDY FA SEGNO CHE L 'HANNO PAGATO (ed è riuscito a sfilare il portafogli del direttore generale)
BC: (sorridendo a Cinardy) Buona sera a tutti, caro Gv com'è andata con Betsy
GV: incredibilmente buona quella tartarughina, poi immersa in salsa rosa, proprio non me l'aspettavo, colgo l'occasione per salutare il suo addestratore che mi ha promesso di ritornare con una succulenta testuggine dell'oceano indiano, ma via dottore parliamo di lei, parliamo della sua storia, leggo qui sulla scheda che mi ha preparato la redazione che da giovane faceva molti sport, dal basket al calcetto…..
BC:il basket era la mia passione, il calcetto era l'occasione per stare insieme ad alcuni miei amici, poi il calcetto è per tutti, non servono polmoni allenati, basta la fantasia e la voglia di fare, il desiderio di divertirsi, ero felice giocando sfogavo molti bocconi amari che buttavo giù a forza, poi mi son voluto dedicare con tutte le forze al diritto e ho dovuto trovare lo sfogo altrove e penso tutt'oggi di aver puntato sul cavallo vincente (occhiolino a Cinardy) insomma voglio dire, guardi me ho dovuto dare un taglio a tutto per essere sicuro di arrivare a questo livello….
Gv: beh io lo scriverei sulle T-shirt: "ho dovuto dare un taglio a tutto, per arrivare a questo livello"
CINARDY SI ACCENDE UN SIGARO E SVENTOLA DAVANTI ALLA TELECAMERA UN FALSO MARCHIO REGISTRATO DI QUANTO DETTO PRIMA DAL CIOCE
Bc: Ma ci faccia quello che le pare, io non sono qui per insegnare niente a nessuno, voglio solo fare una denunc……
GV: bbene, lei adesso è all'apice della carriera, ha fatto destituire, primo nella storia della repubblica italiana, il governo al potere, è riuscito ad intentare una causa che in partenza sembrava pura fantascienza senza farla imbrigliare nei tempi della giustizia, si può dire che abbia diretto i giochi alla perfezione ecco come ha fatto alla sua giovane età ad entrare nei meccanismi legali fino a questo punto, come ha evitato gli scogli della mediocrità e soprattutto lei ha una beretta con se quando va in tribunale?
SULLO SCHERMO APPARE IL LOGO "BERETTA UN AMORE PER LA VITA"
BC:Ma sa mi sono successi degli eventi molto strani, uno dopo l'altro che concatenandosi mi hanno fornito la spinta per arrivare al mio punto di rottura, ho capito che l'unica via possibile era quella, poi Cinardy ha fatto il resto, dietro il mio atto di accusa c'era un disegno, c'era una rete, al punto in cui ero arrivato nessuno avrebbe fallito, no io la beretta non ce l'ho e penso che se qualcuno gira armato prima o poi una pallottola qualcuno se la becca………
GV:dice questo perché non conosce i nuovi bloccacolpi beretta, delle sicure aggiuntive, sa le beretta sono un prodotto famigliare e i bambini ci vanno matti……
BC:si quelli del terzo mondo conoscono molto bene i colpi beretta e le mine e i mortai…….
GV:Quei piccoli bastardi appena escono da una giornata di lavoro nella grande fabbrica nike non sanno tenersi fuori dai guai…..ma cribbio lei ci deve spiegare su che si basava il suo atto di accusa contro il governo
BC: sulla costituzione, erano sette anni che me lo portavo nella ventiquattrore, ovverosia era scritto nella costituzione, sa il conflitto d'interessi, la solidarietà politica, la morale del buon costume, bene ho fuso sapientemente in una tesina di quarantacinque pagine ho trovato un magistrato che voleva fare il protagonista e l' ha mandata subito alla corte costituzionale, poi il resto l'avete letto sui giornali, governo destituito e …………
GV:sembra che la sua sia stata solo fortuna, almeno da come lo racconta……
BC:no, era un disegno, dietro di me c'era tutta l'opposizione, c'era il malcontento della gente, c'era una struttura che mi ha lanciato insomma io ero l'uomo giusto nel posto giusto, se lo ricorda anni fa Rutellone, beh così però più alto e più bello, il vero difficile è stato diventare avvocato e poi aspettare quei sette anni per divenire cassazionista………..
GV: insomma lei è l'uomo del futuro, lei è l'illuminato, lei è colui il quale ha saputo vedere più in là della propria ombra ha tirato avanti a sé la mano per prendere dal cosmo un pezzo di sapienza e…
BC:de che??
GV :lei ora ha finito, insomma si prenderà un po' di meritato riposo e…….
BC:no no adesso io sono pagato il doppio dal governo che ho spodestato per fare ricorso contro me stesso, e c'è da scommettere che vincerò, in quanto per l'ordinamento giuridico io non posso fare causa a me stesso, così la farò a chi subito ha accolto la mia istanza, saranno costretti a contrappormi un qualsiasi procuratore con in mano la tesina che io stesso ho creato.
GV: e porterà al suo fianco la nuova beretta
CINARDY FA VEDERE UN ASSEGNONE A NOVE ZERI FIRMATO DAL CAV.BERETTA
BC:certo, ehm non sono mica pazzo io
GV:insomma ancora lavoro, ma lo sa che mi fa un po' paura come mai nessuno c'era riuscito prima?
BC: inizia a comprare i libri dell'università a pagare le tasse universitarie, a tornare stanco a casa e accendere la televisione per vedere gente che regala i miliardi, poi ti giri nella tua stanza (se ce n' hai una) e inizi a quantificare maglietta firmata settantamila, cd masterizzato diecimila, telefonino inutile cinquecentomila, portatelefonino inutile ventimila, poi apri il frigo e ti accorgi che tua madre ha comprato su tua richiesta solo pubblicità che le scatole le apri e dentro era meglio se fossero vuote, poi esci con la tua ragazza che hai risparmiato tutto un anno per farle un regalo decente per l'anniversario e lei ti da un peluche simpatico, bene stritolando quell'orsetto mi sono svegliato e ho deciso di farmi il culo per vedere se ne valesse la pena beh caro GV ci sono dei giorni che se vissuti in prima persona ti fanno venir voglia di far cadere il governo vero Cinà….
CAMERA ZOOMMA SU CINARDY CHE SORRIDE CON IL SUO DENTE DIAMANTATO
GV: insomma lei ha vinto
BC:no sono uno che ha capito che il sistema non va assecondato, sono uno che non fa decidere più per sé a priori, sono uno che ha studiato il tessuto normativo per capire fino a che punto fosse resistente, ed è questa la denuncia che voglio fare a tutti voi, adesso vi alzate, andate allo specchio e gridate IO MI SONO ROTTO I COGLIONI delle multinazionali che mi ipnotizzano con le loro pubblicità a sfondo erotico o sociale, io non ho bisogno per forza dell'ultimo modello di elettrodomestico, non ho bisogno dei bei programmi televisivi cosiddetti contenitori che servono solo per vendere pacchetti pubblicitari alle aziende, (GV dopo acuti spasmi cade in coma disminorreico) io dalla tv mi aspetto solo informazione e intrattenimento, io non ce la faccio più del volume che si alza selvaggiamente quando il programma va in pubblicità, posso vivere senza abbigliamento firmato sinonimo di successo e senza le loro immagini di successo soprattutto senza invidiare il vicino che c' ha il macchinone, QUINDI DA OGGI LO FOTTO IO IL SISTEMA e porto subito subito il televisore in cantina.

TRISTE EPILOGO:
Il dott. Cioce viene internato denunciato per attività sovversiva dal rag. Cinardy che si ritira a vivere nel centro di Amsterdam dove apre un coffe shop che chiama "Giuda's skunk", Peggy la cagnetta di Cioce mentre mordicchia il tubo del gas in cucina si rende conto di aver una forza eccezionale e dopo aver imparato a cucinare il pan de Bruçè seguendo le videocassette di suor Germana corre in aiuto del suo giovane padrone liberandolo da uno dei nosocomi criminali che il Mulino Bianco in collaborazione con la Sony ha fatto riaprire. GV ha un attacco di disminorrea che gli dura una settimana ripresosi dal male del trentesimo secolo prende i voti e il testimone di Cioce e inizia la sua crociata contro tutte le pubblicità fuorvianti, scegliendo il suo campo di battaglia sempre in prima serata dopo il Tg delle 20 e10.


[Questa è una sceneggiatura inedita pensata per i personaggi del cartone animato Slam Dunk, rimane comunque un testo facilmente comprensibile da qualsiasi forma di vita umana abbandonata durante l'infanzia davanti ad un televisore…]

MITSUI E ANZAI TENERAMENTE INSIEME ( I Parte)

Quella mattina Hanamichi si trovava già in palestra. Esaltato dalla vittoria del giorno prima contro il Masukabutsulekonatasumiko, un temibile istituto che in 78 anni non aveva mai vinto non dico una gara ufficiale, ma neanche una d'allenamento, il rossino non era riuscito a chiudere occhio e si era presentato a scuola di buon mattino. Hana pensava a come Haruko doveva essere orgogliosa di lui: nella gara era riuscito a conquistare molti rimbalzi e a non farsi espellere, nonostante avesse spezzato l'osso del collo al giovane Kintaroka (il cugino giapponese di Paperoga) che ora giaceva senza vita nella tomba di famiglia (a dire il vero, era la famiglia sbagliata. Ma tanto era orfano). Improvvisamente, Sakuragi sentì dei singhiozzi provenire dalla parte opposta della palestra. Si voltò di scatto e vide Miyagi.
- "Qualche problema, Ryo-chan?"
- "Ho il singhiozzo," rispose Miyagi.
- "Ah, mi credevo...." tagliò corto Hanamichi.
Tuttavia, dopo aver fatto passare con un bello spavento (gli mostrò di colpo la foto di Uozumi del Ryonan) il singhiozzo a Ryota, Hanamichi continuava a sentire dei lamenti. I due amici videro che un pesante materasso da palestra aveva un rialzamento. Lo sollevarono e trovarono Kogure al di sotto di esso.
- "Anf, anf...meno male che siete arrivati," disse ansimando il vice capitano, "mi trovo qui sotto da tre giorni senza mangiare, senza bere e respirando a fatica....ma non vi siete accorti della mia assenza negli allenamenti?"
- "Ma vai a farti fottere, ameba insignificante!" esclamarono all'unisono Hana e Ryo, lasciando la presa e riseppellendo il povero Kogure, così destinato a chissà quanti altri giorni d'oblio.
Il materasso ricadendo aveva tramortito Kogure a sufficienza da zittirlo, ma i singhiozzi continuavano a risuonare nella palestra.
- "Non mi stupirei se fosse il gorilla, trovatosi a corto di banane all'improvviso" pensò Hanamichi. E invece, accanto ad una delle uscite, trovarono Mitsui in ginocchio che piangeva.
- "Mitsui, che succede?" chiese Ryota.
- "Nulla, voi non potete capirmi...."
- "Ah, allora...." mormorò Hanamichi, e abbandonò la palestra per andarsi a prendere una solenne sbornia di Sakè (l'equivalente giapponese del Danito) con Mito e gli altri, uscendo non prima di aver rifilato svariati potenti calcioni a Kogure riverso sotto il materasso. Ryota, che era dotato di una maggiore sensibilità, si fermò invece a parlare col compagno.
- "Con me puoi parlare, Mit-chan, siamo amici da parecchio tempo: ricordi quando io ti ho mandato in coma spezzandoti gli incisivi e i tuoi scagnozzi per vendicarsi mi hanno spappolato la milza?"
A quelle parole dette con dolcezza Mitsui si decise a parlare:
- "Vedi, è per via del signor Anzai.........sapete che ho una grande devozione per lui....."
- "Tutti lo sanno....anche gli studenti dell'istituto Kalakozenostakamatonoioko, che per eccelenza è il più lontano di tutti."
- "Ecco, credo che questa devozione sia diventata.....come dire......qualcosa di più............"
Ryota fissò con attenzione l'amico, e rispose stando attento ad essere il più comprensivo possibile, in quanto la situazione era abbastanza delicata....era infatti chiaro cosa intendesse dire Mitsui.......dopo una lunga pausa infine disse:
...
...
...
...
...
...
...
- "AAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!! Che schifoooooooooooooooo! Stai lontano da me, pervertito!" E si gettò dalla finestra della palestra, che dopo le ristrutturazioni al liceo Shohoku si trovava al quarto piano.
Mitsui si ritrovò quindi di nuovo solo con la sua angoscia.........
( - continua -)

MITSUI & ANZAI TENERAMENTE INSIEME ( II PARTE)

Una volta spiaccicatosi al suolo, Ryota venne calpestato da Rukawa che come al solito passava addormentato sulla sua bicicletta.
- "Fermati Rukawa, devo parlarti" urlò Miyagi più morto che vivo.
Ma Kaede tirò dritto per la sua strada, anche perchè dormendo non poteva certo sentirlo. Le parole di Mitsui avevano turbato abbastanza Miyagi, che sentiva di doverne parlare assolutamente con qualcuno. Tantopiù che l'essersi scoperto decisamente omofobo aveva attirato su Ryo vari sospetti di apologia al nazismo, dai quali desiderava sottrarsi al più presto. Mentre passeggiava, incontrò Haruko.
- "Ciao nano," lo salutò la sorella del capitano col suo solito sorriso a settecentodue denti.
- "Ciao cretina," rispose distrattamente Miyagi.
- "Che succede, Ryota, ti vedo pensieroso......"
- "Ma no, vedi.....è che.....è una questione un po' delicata.....eppure avrei un gran bisogno di parlarne con qualcuno...."
- "Ah, è per Ayako...ma ti assicuro che quei dieci camionisti pelosi come grizzly le hanno riservato ogni premura....lei urlava a squarciagola solo così, per compiacerli........"
- "Che?"
- "(................) Oh, che sciocca, devo aver inventato un fatto che non è mai accaduto. Capisco, non mi vuoi dir nulla. Ma in città ci sono numerosi consultori, in cui i giovani possono sfogare ansie e dubbi....io stesso mi sono confidata con quello della nostra scuola....ho fatto leggere i miei copioni di film a luci rosse con Rukawa protagonista e ho risolto parecchi problemi...."
- "Sì, ma in questi posti non si sa mai se puoi incontrare una persona affidabile....mi servirebbero delle garanzie...."
- "Guarda, posso darti una dritta....so che hanno aperto uno sportello all'istituto Kainan dove c'è una persona dalla rara sensibilità e delicatezza, che sa come immedesimarsi nei problemi altrui, riuscendo a risolverli con discrezione....una perla rara! Se ti va di arrivare fin laggiù puoi provare......"
- "Ok, ciao scema"
- "Ci si vede, puffo basso."
Ryota prese la metropolitana, nel senso che fu investito dal convoglio mentre si fermava alla stazione. Tuttavia ormai le ossa del playmaker n. 1 erano a prova di bomba, e così riuscì a salire sul treno, discendendovi alla fermata in prossimità dell'istituto Kainan.
- "Buongiorno," disse Miyagi all'ingresso, "avrei bisogno di parlare al consultorio...."
- "Ecco il suo numero," disse una donna che pose sulla mano di Miyagi un cartoncino con su scritto 126.
- "Numero trentotto!" esclamò un signore di fronte ad una porta.
- "E che cazzo!" pensò tra sè e sè Miyagi ritrovandosi di fonte una fila interminabile di adolescenti ansiosi e ragazze madri. Sette ore dopo, alle ventuno e venticinque, giunse finalmente il turno di Miyagi.
Entrato nella stanza, si ritrovò di fronte a un personaggio conosciuto. Era vestito da sacerdote indiano e la stanza era profumata da incensi. Iniziò con la formula di rito:
- "Che la pace interiore possa infondersi nel tuo cuore e guidarti nei tortuosi sentieri della vita, e che il pensiero illuminato della matricola numero uno possa indicarti la via!"
- "Babbuino! Sei tu!" esclamò Miyagi senza fiato.
- "AAAAAAAGHHHHHH! Il nano malefico! Guarda che chiamo Maki e ti faccio mordere!"
- "Idiota d'un Kyota, saresti tu la perla rara! Ma se ti nutri di grugni e interiora e fai i bisogni negli angoli. Hai la sensibilità di un caterpillar!"
- "Cretino, quale sarebbe il tuo problema, sei stanco di non riuscire ad arrivare allo sportello della credenza? Sei così basso che per salire sul letto prendi l'ascensore!"
- "Ma che consigli puoi dare tu alla gente in crisi? Ragazzi, fate come me, smettete di lavarvi e il mondo vi sorriderà!"
- "Senti, è tardi e voglio andare a casa. Se ti fidi bene, sennò....."
- "Ma come sei finito così?"
- "Ho iniziato a fare volontariato dopo che ho rinchiuso il professore d'inglese nel forno delle cucine. Ma era così, per scherzo....solo che non mi ero accorto...."
- "Sì, che il forno era acceso. Banalotto....."
- "No, che nell'infilarlo nel forno avevo spezzato l'osso sacro al professore. Così mi hanno sbattuto qui. Solo che poi ci ho preso gusto, e ho iniziato ad avere un successo incredibile. Aiutare la gente è gratificante , ti fa sentire ancor di più superiore a loro!"
- "Non bisognerebbe farlo per questa ragione...."
- "Non rompere. Allora qual'è il tuo problema?"
- "Ti ricordi Mitsui, la seconda guardia della mia squadra?"
- "Sì. Io sono più forte."
- "Uff, che palle....ti dicevo, stamattina mi ha rivelato una cosa sconcertante..."
- "Vuole saltare addosso a quella scrofa che vi allena....."
- "Come lo sai?"
- "Beh, Ayako è una ragazza di facili costumi, non è difficile farci un pensierino....."
- "Come ti permetti, babbuino!!!!!!!!"
E Miyagi si scagliò contro Nobunaga Kyota, col quale fece a pugni tutta la notte senza riuscire ad esporre il problema di Mitsui.

( - continua - )

MITSUI E ANZAI TENERAMENTE INSIEME (PART 3)

Prosegue la fantastica fanfic yaoi che vede protagonista l'allenatore più obeso della terra e l'Axl Rose dei tiri da 3. Certo non può competere con le fantastiche vicende di El Pedro e l'infermiera Alessia, ma tenete presente che questa storia è completamente fantastica, dai personaggi all'ambientazione, e non può tenere testa ai frammenti di vita reale dei due beniamini di cui sopra.
Buona lettura (per chi vuole)

Al mattino, Kyota poteva ben dire di aver ridotto ad un colabrodo il già di per sè esteticamente compromesso volto di Miyagi. Il quale si alzò dalla pozza di fango in cui era stato gettato e se ne tornò a casa con le canoniche pive nel sacco.
Strada facendo, incontrò Sakuragi che si stava avviando verso la scuola.
- "Ehi, Ryota, allora, qual'era il problema di Mitchi?"
- "Ma vai affanculo te e lui, maremma sconvorta!" rispose Ryo con un insospettabile accento tosco-emiliano.
- "Nervosetto, eh?" disse Hanamichi a Mito, che con gli altri tre imbecilli stava facendo la strada assieme al rossino.
- "Sbrigati, o faremo tardi," rispose col solito senso pratico Mito, che strada facendo trovò comunque il tempo di infilare dei petardi accesi nei pantaloni di Kogure, che passava di lì.
Una volta giunti a scuola, i professori non poterono fare a meno di notare due assenze. In una classe di seconda si udì:
- "Ayako, sai che fine ha fatto quel cretino di Miyagi?"
- "Non so professore, probabilmente sarà in giro per prostitute, come al solito....ah, ne approfitto per avvertirla che nel compito in classe di un mese e mezzo fa, nel quale ha ottenuto una votazione eccellente, Miyagi ha copiato!"
- "Oh, grazie Ayako, come farei senza le tue soffiate....Miyagi diventerà il ragazzo dai cento giorni di punizione....."
- "Facciamo centoventi.....quattro mesi tondi tondi."
- "Ok Ayako."
In una classe di terza invece si udì:
- "Energumeno che ai tempi della fase teppista accompagnavi Mitsui nelle sue scorribande ricche di droga & violenza, sai che fine ha fatto Hisashi?"
- "Non saprei.....ieri era presente....."
- "Questo lo sapevo anch'io, ritardato......"
L'assenza dei due non passò inosservata neanche agli allenamenti del club di basket.
- "Dove sono quei due idioti di Mitsui e Miyagi?" tuonò Akagi.
- "Miyagi è a casa col setto nasale in frantumi....ne avrà per una ventina di giorni," disse Yasuda informando il capitano.....
- "Ma sicuramente prima è andato con molte molte prostitute....merita una punizione, vero capitano? Eh? Lo puniamo? Dai....."
- "Sta' zitta, Ayako...." sospirò rassegnato Akagi.
- "Mentre per quanto riguarda Mitsui," continuò Yasuda, "non ho la più pallida idea di che fine possa aver fatto."
- "AAAAAAAAAAAGGGGGGGGGHHHHHH!!!!!!!!!" aggiunse poi Kogure ancora alle prese con i petardi in fiamme nei suoi calzoni.
- "Imbecille," disse Akagi, non si sa se riferito a Mitsui o a Kogure.
- "Allora ragazzi, vogliamo iniziare l'allenamento?"
Era arrivato il signor Anzai, e richiamò i ragazzi che ancora non avevano iniziato l'allenamento.
Solo Rukawa aveva già iniziato a provare dei tiri sotto canestro, ma all'arrivo di Anzai si bloccò.
- "Signore, dovrei parlarle," disse il volpino.....
- "Ti ascolto Rukawa. Akagi, Ayako, intanto fate iniziare l'allenamento," rispose Anzai.
- "Signore, prima vorrei riferirle della deplorevole e inaudita condotta di Ryota Miyagi......."
- "Dopo Ayako, dopo.........."
I due si misero a sedere su una panca schiacciando Kogure che stava facendo stretching......
- "Allora, Kaede, ho deciso di parlarti perchè voglio che tu diventi il giocatore più forte della Bulgaria......"
- "Signore, sono io che ho chiesto di parlarle.....e poi siamo in Giappone, non in Bulgaria......"
- "Oh, scusami Rukawa, ma sai com'è, alla mia età il cervello comincia ad andare per i cazzi suoi......oh, oh, oh!"
- "Signore, vorrei parlarle di Mitsui......."
- "Ah, l'asso del Ryonan.....vedrai, sto preparando per lui una marcatura speciale che darà ottimi frutti...."
- "Signore, lei sta parlando di Sendo....io intendo Mitsui, la seconda guardia della nostra squadra....."
- "...."
- "Quello che alle medie è stato nominato MVP....."
- "...."
- "Il genio dei tiri da tre punti....."
- "Ah, Jin del Kainan! Sì, e allora?"
- "Ma, no, io dico Mitsui, l'ex teppista, quello che l'adora!"
- "...."
- "Quello senza gli incisivi........" mormorò disgustato Rukawa.
- "Ah, Mitsui! Certo, come no, lo sdentato! Allora che problema ha?"
- "Ecco, vede signor Anzai.......da un po' di tempo a questa parte avrà notato che è un po' distratto......"
- "Ah, capisco, vuoi che lo metta fuori squadra....detto fatto! E ricorda, Rukawa: solo tu qui hai le doti per diventare il giocatore più forte del Botswana!"
- "Sì, della Guinea Equatoriale.................."
- "Già, scusami: della Guinea Equatoriale! Sai, il mio cervello....oh, oh, oh!" Quindi Anzai si alzò e si allontanò, dicendo: "Ayako, cosa volevi dirmi su Miyagi?"
Nel frattempo Hanamichi si era avvicinato a Rukawa:
- "Allora perdente, cosa avete da dirvi di tanto privato tu e il coach?"
Come al solito Rukawa andò per le spicce, tantopiù che il colloquio con Anzai lo aveva alquanto indispettito:
- "Idiota, solo tu non te ne sei accorto...."
- "Accorto di cosa?"
- "Mitsui è innamorato del signor Anzai!!!"
E Sakuragi:
- "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGHHHHHHHHH! Che schifoooooooooooooooooooo!!!!!!!" e si lanciò dalla ormai celeberrima finestra del quarto piano.
Ma, al contrario di Miyagi, Sakuragi non si fece nulla, perchè atterrò direttamente addosso a Kogure, che aveva abbandonato in anticipo la palestra per evitare di farsi male di nuovo.

(MITSUI & ANZAI TENERAMENTE INSIEME (PART 4)

Hanamichi si rialzò da quel che restava di Kogure in uno stato di sincero sbigottimento. Mitsui, l'ex teppista, l'uomo che aveva visto fronteggiare orde di barbari mongoli con il solo ausilio di un mestolo da cucina, il giocatore talmente abile nei tiri da tre punti da aver proposto ufficialmente l'istituzione del tiro da 4 se effettuato dai dodici metri, innamorato di un vecchio obeso e decisamente rincoglionito come il sig.Anzai. E pensare che a Hisashi le fans non sarebbero di certo mancate.....Hana ricordava ancora quando al palazzetto dell'istituto Sholomokato la partita era stata interrotta per eccesso di reggiseni piovuti in campo....certo, la metà era stata lanciata dall'energumeno che aveva accompagnato Mitsui nelle sue scorribande piene di droga & violenza nella fase teppista....ma c'erano anche tantissime bimbette pronte a far tutto ciò che Mitsui desiderasse (come asciugare il parquet...). E poi quel volpino di Rukawa....come faceva a sapere tutto quanto?
Meditando meditando, il rossino si accorse di essere rimasto solo in palestra.....solo con Ayako, naturalmente, che stava mettendo a posto i palloni. Era la persona giusta con cui parlare!
- "Aya-chan, dovrei dirti una cosa......"
- "Hana, guarda, te lo dico subito, oggi sono stanca morta, e non faccio nulla per meno di trentamila yen....."
- "Ehr.....intendevo dire parlarti sul serio...."
- "(ricomponendosi e tirando su a fatica le mutande) Oh, davvero? Allora parliamo pure Hanamichi, sono tutta orecchi!"
- "E' per Mitsui..."
- "Ah, anche tu hai scoperto che è innamorato del signor Anzai, quel pervertito!"
- "Ma lo sai anche tu?"
- "Tutti lo sappiamo. Ti spiego: stamattina, al termine delle lezioni, stavamo facendo un salto in palestra per sistemare i canestri....come ricorderai l'altroieri Akagi preso dalla sua solita foga ha divorato le retine urlando "AVANTI SAVOIA" a squarciagola.....improvvisamente, Kakuta con la sua nuova moto ha colpito in pieno Kogure che usciva dalla sua classe....allora abbiamo pensato che per medicare le abrasioni sull' 89% del suo corpo sarebbe stata utile la tinturia di iodio, che si trovava nell'armadietto dei medicinali nell'ufficio del signor Anzai. Mentre Rukawa cercava di medicare Kogure, mi è saltato l'occhio su una lettera poggiata sulla scrivania del signor Anzai.....con discrezione l'ho aperta e ne ho divorato il contenuto....ed era una lettera scritta da Mitsui che si dichiarava appassionatamente al sig. Anzai!!!"
- "E la lettera che fine ha fatto?"
- "Dopo che l'ho divorata, l'ha voluta divorare anche Akagi....e lui non l'ha fatto in senso figurato......"
- "Che schifo........."
- "Ad ogni modo, sarà meglio che il signor Anzai non sappia nulla....magari Mitsui sta vivendo un periodo di debolezza....."
- TRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR! -
- "Ayako, ti vibra il cellulare....."
- "(arrossendo) oh, è vero....ehm, ecco, ora lo spengo....."
- "Fammi un po' vedere che modello hai....."
- "(arrossendo ancor di più) Ma no Hanamichi, che fai....fatti gli affari tuoi...ehi, ridammelo!"
- "Uhm.....ah, hai un SUPERULTRAMEGAVIBROSTRAGODI 3000......che è un modello nuovo? Pensa che io sto ancora col Motorola.....però il mio è più piccolo, è più comodo.....st'affarone come ti entra nel taschino......."
- "Ehm, già, hai ragione......(riafferrando di forza il....telefonino). Comunque, sarebbe meglio parlarne con Mitsui piuttosto che con Anzai......sarebbe meglio che questo fosse solo un momento di crisi passeggera......"
- "Cercherò di fare un salto a casa sua.....ah, hai saputo di Miyagi?"
- "(sgranando gli occhi e sfoderando un sorrisone entusiasta) E' morto?.........."
- "Ma no, pare che abbia avuto una lite con Kyota e si sia spaccato il naso....."
- "(con una smorfia di profonda delusione) Ah...................................................salutamelo....."
- "Ragazzi, ma cosa fate ancora qui?"
- "(diventando rosso come un peperone e sfoderando un sorrisone largo come il lago Trasimeno) Harukina cara.......!!!!!!"
- "Ayako, sbrigati, c'è il tuo amico che ti sta aspettando....."
- "GRUNT!"
- "Ragazzi, vi presento Borango Split, il mio nuovo Boyfriend......"
- "....al confronto il capitano è una ballerina di tango....."
- "Come hai detto, Hanamichi?"
- "Oh, niente Harukuccia.....senti, mi accompagneresti a casa di Mitsui....sarà bene parlargli...."
- "Ah, certamente.....anch'io sono al corrente.....mio fratello prima di ingoiare la lettera l'aveva letta...andiamo."
- "Ragazzi, vi devo parlare....."
- "Signor Anzai, cosa ci fate qui!"
- "Rukawa, ti ho chiamato perchè voglio dirti che tu devi diventare il giocatore più forte del Paraguay....."
- "Signore, io sono Haruko Akagi, la sorella del capitano...."
- "Ah, scusami....dicevo Rukawa, promettimi che diventerai il giocatore più forte della Repubblica Centrafricana......"
- "Signore, primo io sono Hanamichi Sakuragi, secondo si tolga di mezzo perchè abbiamo da fare.....ma si tenga pronto perchè presto dovremo discutere anche con lei....."
- "D'accordo ragazzi....solo prima fatemi un piacere...."
- "Ci dica."
- "Sapete mica dove posso trovare Rukawa......."

( - continua -)

MITSUI & ANZAI TENERAMENTE INSIEME (PART 5)

Ormai giunta ad un punto di svolta la love-story tra l'allenatore più obeso del mondo e il franco tiratore dai 6.25m col cuore tenero e decisamente perverso. Ecco gli ultimi colpi di scena prima dello sfavillante epilogo!

Finalmente giunti nei pressi della casa di Mitsui, Hanamichi ed Haruko stavano scegliendo con cura le parole giuste da rivolgere all'amico per risolvere l'imbarazzante questione, o almeno per riuscire a capirci qualcosa di più.
Mitsui abitava ancora nella zona più malfamata di tutta Tokio, nel quartiere di Terubolaroba: Era un posto talmente pericoloso che gli impiegati di banca andavano direttamente al lavoro dentro una bara di frassino causa l'altissimo numero di rapine a mano armata, e chi faceva il poliziotto aveva più probabilità di fare 13 al Tokyocalcio (l'equivalente giapponese del nostro amato concorso a premi) che di riuscire a stipulare un'assicurazione sulla vita decente. Hanamichi e la sua amata Haruko comunque non correvano alcun pericolo, in quanto tutti i malviventi non appena vedevano la capigliatura ramata del rossino scoppiavano a ridere e intraprendevano la carriera di cantante pop.
Hanamichi, davanti alla porta di Hisashi, si raccomandò con Haruko:
- "Mi raccomando Haruko, la parola d'ordine è de-li-ca-tez-za. Mitsui sembra molto turbato da questa faccenda, e noi vogliamo aiutarlo, e non agitarlo ulteriormente!"
Haruko fece cenno di sì coi suoi occhioni da capra alpina e bussò alla porta.
Aprì Mitsui che, un poco sorpreso di trovarsi davanti i due amici all'ora di cena, salutò:
- "Oh, ragazzi, cosa ci fate qui?"
- "Come che ci facciamo? Facce entrà, vecchio fr...."
Ma Hanamichi, sferrando una gomitata sulle gengive ad Haruko, terminò la frase:
- ".....ehr...vecchio fratello, facci entrare, dai, dobbiamo parlarti."
- "Sì, entrate pure....tanto stavo aspettando un amico...."
- "Aaaaaaaaaaaah, andiamo bene........"
- "Zitta Haruko" sibilò Hanamichi.
La casa di Mitsui era molto caratteristica: era zeppa di teste di muflone mozzate e stipate all'inverosimile in ogni angolo, e nell'armadietto dei medicinali c'erano quattro film porno intitolati: "Amore al di sotto del water", "chi la fa lo aspetti", "le tre ragioni per cui la maniglia della porta della cucina e io abbiamo...." e "quanto dovrò aspettare ancora per comprarmi la playstation due", orientati decisamente verso il genere fetish. Sulla parete accanto al tavolo attorno al quale i nostri eroi si sedettero campeggiava un poster mezzo strappato dei Bloodhound Gang.
- "Carino qui, accogliente..." disse Haruko per rompere il ghiaccio, "....e poi, tutte queste teste di muflone....."
- "Le teste di muflone servono" disse serio Mitsui, "altrimenti sarei in balia di loro.....loro...."
- "Loro chi..." chiese timidamente Hanamichi ormai già pronto al peggio.
- "Ma come, non lo sapete!" esclamò Mitsui come fulminato. Corse a chiudere tutte le finestre, a serrare le tende e a staccare il telefono, quindi sussurrò all'orecchio dei due ospiti:
- "Una razza di mufloni super-intelligenti sta per colonizzarci.....vengono dallo spazio profondo.....ma se vedono tutti questi loro compagni primitivi decapitati capiranno che qui comanda il più forte....cioè NOI!!!! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH!"
Haruko stava già cercando di scappare da una fessura sotto la porta, quando qualcuno bussò.....
- "Ah, ecco il mio amico," disse Mitsui che pareva tornato in sè e stava rifacendo entrare un pò di luce nella stanza.
- "Salve ragazzi, io sono Oliver!" esclamò l'amico di Mitsui. Si trattava di un ragazzino moccioloso con un completino bianco con bordi azzurri, ed era entrato e si era seduto sempre palleggiando con un pallone da calcio.
- "Mmmmmmmh, mi sa che io ti conosco....." disse aggrottando la fronte Sakuragi.
- "E' possibile.....se il cugino di Mark Lenders....o di Bruce......forse..."
- "No, no, mammoletta, devi capire che io sono il genio del basket, il campionissimo, colui che porterà lo Shohoku al trionfo nel campionato nazionale...."
- "Il campionato nazionale...uao!" esclamò Oliver mostrando ammirazione.
- "Esatto: io sono Hanamichi Sakuragi, ma puoi chiamarmi anche il signore dell'anello (del canestro)!"
- "Che gioco di parole del cazzo!" disse Haruko con la consueta dolcezza che da sempre la contraddistingueva.
- "Oh, sono sbalordito signore....anche a me sarebbe piaciuto giocare a basket, ho iniziato da piccolo con Mitsui....purtroppo non ne avevo il talento, e così ho ripiegato sul calcio.....nel mio campo sono comunque bravino, eh....guarda qua."
E con una pallonata riuscì ad abbattere dalla finestra un caccia che volava a diecimila metri d'altezza.
Hanamichi, con la mascella sul pavimento dallo stupore, rispose:
- "Beh, è notevole.....ma io comunque miro al campionato nazionale!"
- "Io ho smesso di pensarci quando ho vinto i mondiali col Giappone....dovresti ricordartelo, siamo finiti sulla copertina di un paio di decine di migliaia di riviste...."
- "Ah, allora....mi inchino davanti a un talento superiore al mio....qua la mano, Oliver!"
E nel tendere la mano Hanamichi di slancio lanciò Oliver giù dalla finestra.
- "Poverino! Mitchan, a che piano stiamo?" chiese Haruko.
- "Boh, quando arrivo a sessantacinque con l'ascensore mi stufo sempre di contare........" rispose Hisashi. E continuò: "Allora, avete detto che dovevate parlarmi....."
- "Ok, Mitsui" iniziò a parlare Hanamichi, "vedi, sarà meglio affrontare direttamente la questione senza troppi giri di parole.....ci sono giunte strane voci su te e il signor Anzai, a scuola......"
- "Sai che novità, sono stato io a raccontare tutto a Miyagi....purtroppo dovevo togliermi questo peso.....dovevo parlarne, uscire allo scoperto. Ho riflettuto a lungo, e ho capito che questa è una cosa che riguarda solo il signor Anzai....a me piacciono le ragazze....., ma dico, avete visto il sig. Anzai? Quella sua circonferenza enorme, quel suo modo di fare bonario, il suo diabete alle stelle, la sua arteriosclerosi galoppante...ha bisogno di essere accudito da qualcuno....so che è impossibile che quel qualcuno sia io, ma ormai credo di essere completamente devoto a lui...ah, ora che mi sono sfogato e ho aperto il mio cuore sto molto meglio...grazie amici."
- "Di niente," rispose Haruko mentre Hanamichi inondava tutta la stanza vomitando allegramente e batteva la testa al muro.
- "Però," continuò Haruko, "credo che se parlassi col signor Anzai lui saprebbe farti capire che la tua è solo una sbandata dovuta ad un momento di confusione.....lui è un uomo saggio, saprà farti capire....."
- "Sì, forse sì..." rispose Mitsui che nel frattempo aveva cominciato a sbirciare la rivista osè "Le Osakalinghe" che Hanamichi gli aveva portato.
- "Allora domani ti porteremo al colloquio chiarificatore!" sentenziò contenta Haruko.
- "Sì, va bene..." rispose distrattamente Mitsui con la faccia nel giornale.....
Hanamichi e Haruko se ne andarono quindi soddisfatti: l'indomani la questione si sarebbe finalmente risolta.......

( - continua - )

Si chiude qui la storia più volte censurata dal Vaticano riguardante l'asso del tiro dalla lunga distanza e il coach dai sette strati adiposi. Prossimamente la versione rusticizzata de "Il Nome della Rosa".


MITSUI & ANZAI TENERAMENTE INSIEME (PART 6)

Quando, giunto il mattino, Hanamichi si svegliò, si sentì tutto sommato soddisfatto del fatto che la situazione si sarebbe finalmente risolta, e che i problemi del compagno di squadra si sarebbero finalmente dissolti. Il signor Anzai con la sua saggezza avrebbe sicuramente dato dei buoni consigli a Mitsui, senza peraltro mostrare imbarazzo per la situazione. Mentre si avviava verso la scuola il beneamato rossino incontrò Kogure.
- "Salve amico, come va?" salutò cordialmente Hanamichi.
- "Tutto bene Hana-chan, grazie" rispose Kogure " fortunatamente oggi dopo un periodo sfortunato posso dire finalmente di non aver subito contrattempi, nè tantomeno me ne aspetto per il resto della giornata....."
Non fece però in tempo a finire la frase che si ritrovò travolto da un rinoceronte in corsa e decisamente furioso.
- "Mmmmh, questo è quantomeno insolito," pensò Hanamichi, che per non ritardare non rimase a cercare le braccia del compagno finite chissà dove....
Lo strano avvenimento era però solo il presagio di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Giunto a scuola infatti Hanamichi si accorse immediatamente di uno strano assembramento dalle parti della palestra. Tutto lo Shohoku era infatti radunato per fare coraggio a Mitsui nel momento della sua "dichiarazione". Ognuno dava il suo consiglio:
- "Non sembrare troppo sdolcinato, o farai la figura del pervertito" si raccomandava Miyagi.
- "Mi raccomando, non dirgli quello che hai fatto l'altroieri con la sua foto" gli ricordava Akagi.
- "Il bar è chiuso, come faccio a prendermi il cappuccino?" si lamentava Rukawa, come al solito disinteressato ai fatti.
Intanto Ayako si era accorta dell'arrivo in palestra di Hanamichi.
- "Ehi, Sakuragi," disse, "mi aiuti a gettare trenta litri di acqua bollente addosso a Ryota? Così, per ischerzo....."
- "Più tardi Ayako......" rispose distrattamente Hanamichi.
Mitsui per non sbagliare aveva preso dodici pastiglie di brencobenzol tranquillante per elefanti posseduti dal demonio, e ora sembrava meno reattivo di un cuore di carciofo. Tuttavia, si era segnato su un foglietto le esatte parole da rivolgere al coach:
"Sig. Anzai, la stima professionale che da sempre ci lega col tempo è evoluta in un sentimento del quale sinceramente non provo vergogna, nonostante io ben sappia che le mie speranze siano destinate a restare vane. Confido col suo aiuto e coi suoi consigli di riuscire a superare agevolmente e senza conseguenza alcuna questo mio turbamento."
Dopo sei ore di attesa (tutto sommato l'alenamento era previsto per il primo pomeriggio, nessuno aveva detto a tutta la squadra di presentarsi alle otto del mattino in palestra.....) finalmente il sig. Anzai fece la sua comparsa in palestra.
Mitsui era agitato, Miyagi emozionato, Hanamichi incuriosito, Akagi arrabbiato (aveva scoperto che Uozumi del Ryonan conosceva più poesie del Carducci di lui), Rukawa (come sempre) annoiato. Hisashi si fece subito avanti, ma Anzai lo gelò fiondandosi verso Rukawa:
- "Kaede, finalmente ti trovo! Ascolta, devi fare una promessa a me e a tutta la squadra: ti prego, diventa il giocatore più forte del...."
Ma all'improvviso una figura fece irruzione nella palestra, sfondando una vetrata e iniziando a sparare all'impazzata con un fucile: era Nobunaga Kyota.
- "Neanche per sogno," iniziò ad urlare, "sarò io il giocatore più forte del Giappone!!!!!"
E il sig. Anzai si accasciò a terra in una pozza di sangue.
- "Assassino," urlò Miyagi, " e tu saresti quello che aiuta la gente col volontariato!!!!"
- "Ho smesso," disse semplicemente con freddezza Kyota accendendosi una sigaretta.
- "Guarda che quello che cerchi di accendere è un pennarello fucsia, idiota," osservò Rukawa.
- "Oh, è vero...." mormorò imbarazzato Kyota mettendo via il pennarello. "Comunque, io non ho ucciso nessuno...il fucile era caricato a salve, serviva solo a far un po' di rumore....non può fare del male a nessuno, guardate....."
E sparò un colpo verso Kogure che era appena arrivato in palestra, centrandolo in piena fronte.
- "Ops, forse era rimasto un colpo......"
Mentre l'ambulanza portava Kogure verso la terapia intensiva, accadde un nuovo fatto sconcertante:
- "Guardate!" esclamò sbalordita Ayako.
Dalla porta della palestra sbucò distintamente il sig. Anzai, che si posizionò accanto a quello accasciato a terra.....
- "Ci vedo doppio," si allarmò Hanamichi, "vedo quattro signor Anzai......"
- "Vieni, che mi sa che nell'attesa hai bevuto un po' troppo," disse Mito, che passando di lì portò via l'ubriaco Sakuragi.
L' Anzai che era appena giunto era comunque quello autentico. Ogni dubbio era stato fugato da Akagi, che aveva strappato dalla faccia dell'Anzai fasullo una maschera, e a scanso di equivoci se l'era pure mangiata.
- "Ragazzi, devo farvi una confessione," disse subito il vero Anzai, "purtroppo devo lasciare la squadra. Io devo rivelarvi una cosa: sono gay, e ho deciso di fuggire in Florida col mio compagno."
- "Fugga con me!" esclamò Mitsui in un disperato tentativo di portare la situazione a suo favore. E cercò di declamare il suo discorso, anche se ormai ottenebrato dall'effetto delle pastiglie riuscì solamente a dire: " Dottor Anzai, la strima che ci lerga è evoluta in un dinosauro più vergognoso che ci sia, e una buona seppia non dividerà le speranze per un vano raccolto."
- "Purtroppo non posso," rispose però senza scomporsi all'esortazione a scappare insieme Anzai, "non mischio mai il lavoro con la vita privata, inoltre sono già impegnato: ragazzi, ecco il mio compagno!"
- "Borango Split!" esclamò esterrefatta Ayako.
- "Grunt!" rispose l'energumeno, che probabilmente stava a significare: "Mi spiace molto, Ayako, ma al cuor non si comanda."
E i due lasciarono la palestra con un sottofondo di Simon & Garfunkel che non si sapeva da dove potesse provenire.
- "Ora cosa farai," chiese Miyagi a Mitsui nel tentativo di consolare il compagno.
- "L'unica cosa sensata da fare," rispose Hisashi, "mi concentrerò completamente sul basket per dimenticare questa storia e cercherò di realizzare il mio sogno: vincere il campionato nazionale!"
- "Bravo, è questo lo spirito!" lo rincuorò con entusiasmo Akagi, che cercando di avvicinarsi per dare una pacca sulla spalla a Mitsui scivolò frantumandosi una caviglia e compromettendo il resto della sua carriera.
- "Ora l'ultimo dubbio da sciogliere," disse Ayako, "è scoprire chi fosse in realtà l'Anzai fasullo!" E togliendo vari cuscini per simulare la stazza del coach e molto, molto trucco (oltre a un paio di discutibili baffetti bianchi finti) si scoprirono i lineamenti di quel burlone di Sendoh.
- "Io e Kyota c'eravamo messi d'accordo per farvi uno scherzo," disse l'asso del Ryonan, "ma cos'è tutta questa storia?"
E mentre tutta la squadra allegramente iniziò a pestare a sangue con inaudita ferocia Sendoh e Kyota, la vicenda volse al termine. O quasi, visto che Rukawa, che stava uscendo dalla palestra, vide il signor Anzai che si dirigeva verso di lui.
- "Coach, ma non dovevate partire?" chiese il volpino.
- "Sto per andare, infatti," rispose Anzai, "ma prima, Rukawa, promettimi una cosa: diventa il giocatore più forte del quartiere Brancaccio, Palermo ha bisogno di un nuovo campione, dopo Totò Schillaci!"
Ma stavolta Rukawa non precisò che si trovavano in Giappone, ma si limitò a dire:
- "Mi spiace, coach, ma ho deciso di lasciare il basket: una nuova carriera mi aspetta col mio amico Oliver!!!!"
E palleggiando alla maniera di Zico se ne andò sottobraccio ad Holly, con un coro di voci bianche che li accompagnava cantando:
"Due sportivi, due ragazzi, per il calcio vanno pazziiiiiiiiiiiiiiii....."

THE END