Luciano Vargiolu

ho 44 anni, abito a Selargius (Cagliari). Qualche pubblicazione alle spalle e tanta voglia ancora di scrivere.

RADIO LUCKY MAN

Musica.
"Per la serie sputaminbocca un'altra serata col vostro Freddie Caparbio, l'agognato appuntamento col vomitevole pubblico di Radio Lucky Man. Il tema di oggi è: le cosce tue belle anelo dalle ginocchia fino al pelo. Ovverosia messaggi alla nazione, agli spiriti maligni, ai cani, a voi stessi tramite radio, acchiccazzovvipare."
Musica.
"Il numero è sempre 818181, dateci dentro!"
Musica. Rumori vari.
"Forza! Espellete, espellete! Che sia un'eruzione!"
Musica. Squilla il telefono:
"Freddie Caparbio?…"
"Ci hai azzeccato."
"STRONZO!"
Musica. Squilla il telefono:
"Freddie?… Sono Jimmy Baldracca."
"Ciao Jimmy."
"Devo lanciare un messaggio alla nazione."
"Uno dei tuoi soliti?"
"E' una cosa seria. Voglio parlare del boom demografico."
"Non sai quanta gioia mi dai."
"Analisi di una crescita: un recente censimento ci ha informati che a dividerci l'ossigeno del pianeta terra siamo diventati oltre cinque miliardi. Un esame più attento ci rivelerà che il vertiginoso aumento di popolazione investe esclusivamente i paesi poveri del terzo e quarto mondo. Noi paesi ricchi (noi?) abbiamo invece una crescita demografica zero. Qui l'unica cosa che cresce perennemente è il mio cazzo…"
"Eccolo là…"
"Muscolo spia del mostruoso, spasmodico desiderio di sfruttare i corpi altrui per il proprio godimento. La mia unica vocazione è chiavare…"
"L'avevamo intuito."
"Ed è a questo punto che tocchiamo una questione fondamentale per chiarire questo apparente paradosso. Perché l'unico sentimento che possiedi si esplica esclusivamente con la penetrazione e si chiama morbosità? PERCHE' NON TE LA DANNO! Da qui il calo delle nascite.
Tu sei il porco. Il tuo principio etico, il tuo scopo, il tuo traguardo, il senso della tua vita è il vizio. Tu sei quello che si dice un avanzo di galera. Sei l'oscenità dall'apparenza angelica e onesta. Tu sei il mostro. Quello che per scommessa inculò un dobermann. Mister Hyde al solo vederti gli viene la pelle d'oca. Adori Don Giovanni, Bokassa ti intenerisce, De Sade è una pietra miliare della tua formazione culturale e morale. Per questi e altri motivi una donna non penserà mai a formare una famiglia con uno come te: la vergogna della tua famiglia.
Per contro intere mandrie di teen agers tappezzano le loro camerette con poster di Rambo in blue jeans e cantanti dall'espressione seminarista, profeti del son tutte belle le mamme del mondo. La mediocrità imbecille tipo bravo e onesto padre di famiglia è in piena restaurazione. Siamo ancora presi dal vortice della diarrea del riflusso. Crescita? ZERO."
Musica. Urla con musica. Musica. Telefono:
"E' primavera!…"
"Chi sei?"
"Anonimo."
"Che vuoi?"
"I mirtilli gracidano. Le fragole cinguettano. Le albicocche garrule fringuellano. I fringuelli in cerca di albicocca tossiscono; nutrono vaghi sospetti sul deserto del Niagara. Il sole ti spacca l'occhiello. Son cazzi amari per tutti. E' primavera: le nespole sono in fiore."
Musica.
"Ce l'ho anch'io una poesia per la primavera: Mi spapocchia le tempie. Mi urla il dolicocefalo. Mi strapazza. Mi cangia. Mi elabrador il pipistrango. Talìa a chiddu. Talìa."
Musica. Telefono:
"Poesia."
"Chi sei?"
"Anonimo."
"Quello di prima?"
"Omonimo."
"Orrore."
"Setola dopo setola anche tu te ne andrai. O spazzolino, spazzolino da denti."
Rutto. Musica. Telefono:
"E' qualcosa…"
"Qualcosa chi?"
"Qualcosa per non morire."
"Talìa."
"Qualcosa che chiamala volontà o coraggio o come ti pare, è quel qualcosa che ti fa andare avanti. Avanti in quello che vuoi. Che ti fa scegliere per quello che sei e sei pronto a spaccarti la faccia al muro ma non mollerai. Il passato di zombie ritorna molto spesso nella mente e si infiltra coi suoi feticci nelle tue serate a ricordarti quanto è facile perdere. Ma quel qualcosa che fa di te un uomo ti supplica, ti impone di non buttare più la tua energia. I desideri reali vanno oltre la necessità di lasciarsi andare a distruggersi ma esigono bellezza. Quel qualcosa è una forza che conosci e ami più di te stesso perché è la tua massima realizzazione. Il tuo Dio passa per l'angoscia e la gioia di vivere, per tutte le puttanate di questo mondo e tranquillamente va oltre. E tu ne godi fortissimamente!"
Musica.
"Era nato romantico? No di certo. Lo era diventato. Ma era così dolce… come un languore. Romantico come una canzonetta, melodrammatico. Ci vuole coraggio ad essere teneri o ci vuole una gran paura? Ti voglio bene assai… ma proprio tanto tanto sai… Ci vuole coraggio ad essere teneri. E non venite a raccontarmi fesserie, sono io Lucky Man, l'uomo che senti fischiare per strada sotto la pioggia, nei tuoi pomeriggi di merda. Magicamente è lì. Ha pianto tutte le sue lacrime ma ne trova ancora qualcuna per te se ne hai bisogno. E tu hai bisogno di un sorriso e lui te lo regala."
Musica. Musica. Telefono:
"Freddie?"
"Si."
"Sono lo scrittore."
"Che ti venga un accidente!"
"Io scrivo quando la mia mente vacilla. In preda a crisi isteriche, convulsioni. Sono un pazzo paranoico. Cerco il più possibile di tener nascoste le mie perversioni perché ho paura di finire al manicomio o in galera. Comunque io a Pinocchio gli taglierei quel lungo naso che si ritrova e glielo infilerei su per il culo.
I bambini sono una gran rottura di coglioni. Per loro non c'è scampo. Ma io sono ottimista e continuo allegramente a scrivere cazzate. Tanto lo so che prima o poi uno di loro sgancerà sulle nostre teste di merda LA BOMBA. Senz'altro ci sarà allora un coglione che, mentre tutti si sta per esalare l'ultimo respiro, invece di farsi i cazzi suoi avrà la forza di dire: "Avete visto? Polvere eravamo e polvere torneremo". Quanti imbecilli allora ne daranno la colpa o il merito a Dio, senza pensare, neanche allora che stanno morendo, alla morte."
Musica. Telefono:
"Pronto?… Sono Manolo, il segaiolo spagnolo."
"Ciao Manolo."
"Volevo rispondere a quello della settimana scorsa, l'allevatore di serpenti, Mister Bishop."
"Me lo ricordo."
"Bishop, Io sono la triglia è un libro che andrebbe regalato ai bambini delle elementari. Donna Maremma Delle Maiale è una santa. Le nostre tre caravelle sono la Nina, la Gina e la Fatebenefrascati. Noi adoriamo gli Eterna Agonia e tu ci stai sul cazzo."
Musica.
"Anche la Nina, la Minchia e la Provercelli non è male."
Musica. Musica. Telefono:
"La fottetti e la fottetti nella cola ch'ancor oggi usgnurca di adelante sbarra."
"E questo chi è?"
"Volevo dire… Ciò che più ha scosso l'opinione pubblica è stato il terremoto. Tricofante! Tricofante! Urlassero pornocepoli. Guttuso del mento mincazzo loggiuro se fossi diverso e se avessi più cuore."
"Talìa."
Musica. Telefono:
"Dimmi cosa ti sarebbe piaciuto essere. Una star della musica tutta tette e ritmo. Con lo sguardo di chi sa. DI CHI SA!…"
Musica. Telefono:
"Pronto?… Vorrei dire una cosa."
"Chi sei?"
"Il mio nome è Pace e Amore, il mio cognome è Libertà e la mia famiglia è la Natura."
"Talìa."
"Posso dire una cosa?"
"Certo."
"Oggi, in data di un giorno qualunque, come di solito capita, ho le palle girate. E c'è qualcuno che si chiede perché.
Ogni qualvolta che ho avuto le palle girate è perché all'interno del giro ci sono persone che non hanno mai capito un cazzo.
Il loro discorso, a sentirlo, ti sembrerebbe molto bello e se ne resti convinto sei bello che fregato, perché il giorno che t'accorgi che tutto ciò che ha detto è tutto falso, e se tu sei un tipo da vere parole, vedrai che ti romperebbe le palle.
E il giorno che avrai le palle girate potrebbe venirti la voglia di ucciderti."
"Finito?"
"Si."
"Io credo che tu abbia qualcos'altro da dirci."
"Io non mi sono cucito la bocca."
"Allora?"
"Aspetta che prendo il quaderno."
"Sentiamo."
"Seduto
e davanti ho un quaderno e scrivo.
Mentre scrivo è notte
vicino a me tutti dormono
persino i più piccoli insetti.
Unico sveglio sono io
la candela col suo lume acceso.
E' quasi silenzio ma si sentono dei suoni che riesco a distinguere.
Molto vicino a me un suono che si chiama russare
e più distante è il suono che sarebbe il rumore provocato dalle onde del mare.
Durante la notte si riesce a sentire delle cose, dei rumori o dei suoni o dei fischi o dei lamenti che durante il giorno è difficile sentire.
Si, in città questi suoni potresti sentirli, ma che provengono dalle macchine in movimento.
La notte ti porta i suoni anche da distanza, sono suoni di macchine che sono in movimento anche il giorno. Ma solo nella notte potrai saper distinguere. Nella notte e anche nei posti dove c'è l'eco."
"Ancora."
"Sono vicino al mare
odo gli sbattiti dell'onda che a quest'ora di notte mi piace molto
che però potrebbe anche romperti se lo senti di continuo.
E mi urta dover spegnere la radio per non sentirlo
ma purtroppo gli sbattiti che sento non provengono dalla radio
ma direttamente dal mare che sta di fronte a me
che se non mi va più di sentire o mi allontano oppure se resto mi tappo le orecchie. Non credi che sia così?"
"Ancora."
"Hei John!
Ma che hai, sei triste?
Stai piangendo? Ti stai ubriacando?
Hai perso qualcosa?
Quindi?…
Ma no John! Devi sorridere! Devi essere allegro!
Oh John, non è quello il modo per guarire! Non è piangendo, o ubriacandosi, o scappando, il modo di guarire, così starai più male!
John, ma tu credi di non poter trovare un altro uguale a quello che hai perduto?
No John, hai ancora davanti a te, hai ancora molte strade da percorrere. Tante ancora puoi trovare uguale a ciò che perdesti oggi.
Su John! Alzati! Sorridi! Corri! Canta! Suona! Balla!
Se non ce la fai ad alzarti
se vuoi posso darti una mano!
Se non riesci a sorridere potrei fare il pagliaccio
se sarebbe opportuno a farti sorridere!
Potrei portarti sulle spalle se non riesci a camminare!
John! Apri gli occhi, guarda!…
Vicino a te c'è ancora qualcuno! Vedi?
Che quello che credevi del tutto perso qualcosa è rimasta.
Sinchè rimane qualcosa c'è ancora speranza.
John! Hai visto? E credevi d'avere perso tutto!
Guarda quante cose sono rimaste
Guarda quante strade! Quanti prati! Quante persone!
Quanta natura è rimasta!
E stanno là, ad aspettare il tuo passaggio!
John si alzò, mi guardò bene in faccia, vide che in nessuna di quelle strade era mai passato, ma andò avanti
senza più pianti
né più tristezza
né più paura.
Andò avanti con coraggio!
Con sorriso!
Con molto spirito d'avventura."
Musica. Musica.
Musica.

FINE