Ezio Margelli

ho 43 anni, mi occupo di cooperazione internazionale e informatica.
Scrivo articoli per un sito web (www.sottovoce.it) e mi diletto a scribacchiare qualcosa anche per me.
Propongo qui un testo sul possibile (?) nostro futuro.
Buona lettura.

I COLORI DEL NUCLEARE (Cronache dal futuro?)

Una mattina, mi son svegliato…. No, non è l'inizio della famosa canzone della Resistenza "Bella Ciao"…
Una mattina, mi son svegliato e gli alberi erano BLU. Blu? Si, BLU! Il cielo era già verdognolo da almeno una settimana, ma c'eravamo abituati. Ogni tanto capitava… Ma gli alberi blu sono proprio una novità. Chissà quale meraviglia i passerotti che abitano nell'albero di fronte hanno provato anche loro al risveglio… Qualcuno gli aveva tinteggiato la casa.
In ogni modo la gente, esce dalle case per recarsi al posto di lavoro, lì alla "Centrale". Uno sguardo distratto al cielo e agli alberi, ma niente di più. E' questione di abitudine ormai. Ogni volta che all'interno del grande e sorvegliatissimo edificio della centrale tentano qualche nuovo esperimento, c'è una novità nell'ambiente.
Accidenti! Ora dovranno trovare il sistema di farli ridiventare verdi, gli alberi. Ma devono stare attenti però… L'ultima volta il fiume era diventato rosso. Per riportarlo alla solita tinta avevano lavorato qualche giorno. E c'erano riusciti anche… ma il cielo quella volta gli era diventato giallo! Maledetta natura! Non riesce proprio a adattarsi al "magnifico progresso" del genere umano… Deve sempre reagire in qualche modo.
Ho un amico, tra i tecnici della centrale. Lui dice che bisogna stare tranquilli. Lo pagano bene e mi assicura che è tutto sotto controllo. I migliori scienziati lavorano alla centrale. Loro sanno cosa fare. Lui va al lavoro ogni mattina pieno di sicurezze. Entra, la solita doccia per eliminare le radiazioni, indossa la pesante tuta, la maschera, i guanti, e si siede di fronte al pannello di controllo. Bisogna porre molta attenzione. Gli hanno detto che quando si illumina la spia rossa deve premere un bottone blu. Quale sia la funzione di quel bottone, lui non la conosce. Ma lo pagano bene e certamente gli scienziati che stanno al piano superiore, sanno quel che fanno.
Ogni due settimane ha diritto a un turno di riposo. Imbarca allora tutta la famiglia nella sua automobile e corre verso la campagna. In riva al fiume ha scoperto un posto ideale per far giocare i figli; una discarica abbandonata… un luogo incantevole, dove il livello di radiazioni è tre volte più basso del normale. Lì si divertono proprio e anche l'aria è meno pesante. La moglie raccoglie magnifici fiori grigi, gli unici rimasti ormai. I funghi è meglio non raccoglierli però. Sono tutti velenosi. Lui si rasserena molto pescando. Peccato che non ci siano pesci nel fiume; ogni tanto però il galleggiante si muove, e a lui basta questa impressione. Dopo qualche ora di relax, si infilano tutti nel mega centro commerciale a pochi chilometri da casa. Lì si trovano ancora quei meravigliosi e gommosi panini imbottiti con l'hamburger verde e le patatine viola.
Il mio amico è sicuro. Il mondo può solo migliorare grazie agli esperimenti della centrale. Non si può tornare indietro ormai. Certo ogni tanto ricorda con nostalgia i racconti del padre, che i pesci li prendeva davvero e riusciva persino a mangiarli.
La civiltà avanza. Ora non ci sono più poveri grazie alla centrale. Tutti ben pagati. A tutti una splendida casa, piena di schermi elettronici, dai quali è possibile sapere tutto ciò che accade nel mondo. Quasi tutto almeno. Ieri, ad esempio, lo schermo che fornisce i valori di radioattività nell'aria si è improvvisamente spento. E' capitato anche ai vicini… Ma poi hanno ripristinato il servizio e i valori erano anche più bassi del solito. Strano solo quell'effetto sugli alberi. Ma domani, è certo, troveranno l'antidoto. Gli alberi torneranno come prima. Sperando che non muoiano tutti, come è successo l'ultima volta. Ma li hanno ripiantati, e stavolta la plastica che hanno usato era così verosimile…
Esco da casa. Il panorama certo è un po' sconfortante, ma i colori sono vivi. Oggi non si può usare l'auto. Hanno detto che i valori del benzene sono 400 volte oltre la normalità. Potrebbe essere pericoloso. Non ho pensato di portare la bombola e la passeggiata diventa un po' difficile dopo qualche minuto. Meglio rientrare.
Un cane a sei zampe mi attraversa la strada.
Dicono porti fortuna….