Resse

Ciao mi chiamo…. importa? Facciamo RESSE.….origini, anzi nata nella splendida Sicilia….abito a Roma…pubblicitaria…copywriter…scrivo per diletto…e per amore….ho 40 anni…vivo di sensazioni e di amore perenne…sempre innamorata di qualcuno o qualcosa….i miei spostamenti dopo la laurea in Sicilia…la splendida Milano…i Navigli…il mio sax….la mia musica…i miei amici…poi Roma….magica città della notte…e poi mi spostero’ ancora una volta….ah la Polinesia…ho fatto la pescatrice di ostriche…luogo infinito e non comune…amo…amo …amo…ciao….

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THE END

Tre uomini vengono scelti - assolutamente a caso - su tutta la popolazione mondiale per un'esperienza eccezionale. Un misterioso eccentrico Personaggio offre loro la possibilità di visitare, senza spendere nulla, vari luoghi della Terra. Ognuno di loro potrà scegliere tre posti, dovunque nel mondo

I tre si incontrano per la prima volta in vita loro a New York.

Il primo è un Uomo arabo, un pastore nomade. E' al suo primo volo in aereo e trascorre quasi tutte le ore del lungo viaggio guardando affascinato dal finestrino.

Il secondo è un Vecchio indiano. Si muove attraverso le strutture fantascientifiche dell'Air Terminal con lo stupore e l'innocenza di un bambino. Fa tutto nel modo sbagliato, ma tutto e tutti si adeguano spontaneamente alla sua misteriosa e sorridente saggezza.

Il terzo è un Giovane ebreo, agricoltore in un kibbutz. Carattere impetuoso, si scontra immediatamente con i vincoli ed i rituali della civiltà metropolitana.

In modo avventuroso i tre arrivano all'appuntamento fissato sul telegramma che li ha strappati, senza spiegazioni, dalle loro case.

Vengono accolti da un Funzionario del misterioso Personaggio nel più raffinato ed esclusivo ristorante di New York.

Il Funzionario spiega che potranno andare dove desiderano e non dovranno pagare assolutamente nulla per viaggi, alberghi, cibo.

I tre accettano

In un fantascientifico grattacielo, l'Uomo del deserto esplora la 'suite' sfarzosa che gli è stata assegnata. Scopre l'incredibile abbondanza di acqua corrente...il fascino dei comandi computerizzati...i programmi della televisione...

Vede per caso immagini del Football americano e decide all'istante che la sua prima meta sarà il mitico "SuperBowl".

Il Vecchio indiano ed il Giovane ebreo sono d'accordo.

 

* * *

Florida. Nello stesso Hotel che ospita una delle due squadre protagoniste del SuperBowl è in corso anche una Convention politica.

I tre viaggiatori sono immersi nell'atmosfera febbrile della vigilia di un match sportivo in cui sono in gioco milioni di dollari e contemporaneamente nella coreografia di un evento per la promozione di un candidato presidenziale.

Il più famoso dei campioni sportivi, un gigantesco giocatore di colore, conosce casualmente il Giovane ebreo e lo prende in simpatia.

 

* * *

I tre allo stadio. Affascinatati dall'esplosione di violenza allo stato puro, ma anche dallo spettacolo irresistibile. All'intervallo, credendo che l'incontro sia finito, abbandonano la tribuna.

Si ritrovano per caso negli spogliatoi. Vedono e vivono, senza capire, i retroscena dell'avvenimento sportivo. Quando il gioco sta per riprendere, il Giovane viene trascinato dal Gigante nero fino alla 'panchina' ai bordi del campo.

Il Gigante nero viene mandato in campo con il compito preciso di stroncare un giocatore avversario, appena guarito da un grave infortunio. Lo fa con cinica precisione ed effetti devatsanti. Viene espulso. Ma grazie a questo, e al fallimento della trattativa per vendere il risultato, la squadra vince il SuperBowl.

* * *

Negli spogliatoi è una baraonda sfrenata di festeggiamenti. Sopraggiunge anche tutto il Clan del Candidato presidenziale. Tra atleti, tifosi, dirigenti, giornalisti ed operatori, sovraeccitati ed ubriachi, il Giovane scopre gli approcci sessuali di un atleta con la Moglie del Candidato presidenziale.

Eccitato, comprende di avere fame di sesso. Lo confessa al Vecchio indiano che annuisce sorridendo.

L'orgia di corpi ebbri ed accaldati dello spogliatoio si è ora trasformata in una simile orgia di corpi - nudi e macilenti - flagellati dalla pioggia in una affollatissima stradina all'esterno del Kali Ghat Temple di Calcutta.

I tre viaggiatori arrivano al quartiere delle prostitute.

In una casa il Gioivane scopre per la prima volta in vita sua il sesso. La Donna intenerita vuole donarsi ancora. Ma il Giovane ha un'altra idea: la vuole per sè, per sempre.

Riscattata la Donna, il Giovane la accompagna alla sua casa. Nel cuore della città c'è un enorme scavo. Iniziato per i lavori della metropolitana, è diventato in breve un apocalittico deposito di rifiuti ed abitazione per migliaia di diseredati.

La Donna, nella sua misera casupola, presenta al Giovane i suoi tre bambini. Il Giovane decide che devono andarsene immediatamente da quell'inferno. Ma dove ?

La Donna mostra uno stropicciato ritaglio di giornale, che aveva incollato alla parete : è la fotografia di un'isola polinesiaI tre viaggiatori, con la Donna indiana e i suoi bambini, su un piccolo idrovolante che ammara nella splendida baia di Bora Bora.

I tre passano giorni incantevoli in uno splendido villaggio polinesiano, che è in realtà un hotel per miliardari.

Escursioni in barca con il fondo di vetro alla scoperta di incantevoli fondali... cena polinesiana, con enormi quantità di cibo, in un prato accanto ad una splendida cascata... danze nella notte stellata.

Il Giovane assapora le gioie della famiglia. L'amore totale di una Donna, le infinite quotidiane sorprese della paternità, la vita in un paradiso naturale incontaminato.

Ma in realtà il denaro ha già inquinato il paradiso naturale. Lentamente emerge la figura del Capo Villaggio : alto, forte, sfrontato e potente perchè ricco. Senza rendersene conto, la Donna è irresistibilmente attratta da quest'uomo che per lei significa sicurezza.

Una sera - mentre sul molo tutti ammirano lo stupendo tramonto, cullati dalle note di una musica raffinatissima - il Vecchio comunica che ha scelto la prossima meta. Vuole andare là dove è nata questa musica incantevole.

Il Giovane comunica entusiasta alla sua Donna ed ai suoi bambini che tra poco partiranno per una nuova meravigliosa avventura. Ma scopre che la Donna, e poi anche i bambini non vogliono. Preferiscono restare nel paradiso dove cibo e casa e vita sono così facili e sicuriIl Giovane rimane solo nella notte. Dilaniato dal dubbio se restare con la sua "famiglia" o proseguire nel viaggio

Versailles.

Il Vecchio indiano e l'Uomo arabo - ora elegantissimi - hanno il privilegio di visitare il castello fuori orario.

Senza altri turisti, guidati da una raffinata ed affascinante Guida francese, percorrono le geometrie perfette del parco... scoprono con infantile entusiasmo giochi d'acqua settecenteschi... ammirano una natura trasformata in astratta creazione dell'uomo.

La cena è preparata in un delizioso padiglione. Mentre stanno mettendosi a tavola, appare improvvisamente il Giovane. Bisogna aggiungere un coperto.

La Guida batte leggermente le mani : la tavola scompare nel pavimento per risalire poco dopo apparecchiata e imbandita. Così aveva voluto Luigi XV per garantire alle sue cene galanti l'assenza della servitù e di sguardi indiscreti.

La cena è un trionfo di raffinatezza e di civiltà, allietata da musica, con cibi e vini preziosi presentati come opere d'arte.

Il Giovane crea un impercettibile imbarazzo quando chiede di visitare anche le sottostanti cucine.

* * *

Nella notte il Vecchio non riesce a prendere sonno.

Con un candelabro percorre il Palazzo deserto, finchè arriva alla Galleria degli Specchi. Dalle immense vetrate penetra la luce della luna. Le mille e mille specchiere riflettono e moltiplicano le fiammelle delle candele........

....ed il Vecchio si trova al centro di un Ballo in costume settecentesco : sono le maschere, le dame, i cavalieri e gli ufficiali in alta uniforme che il Vecchio ha ammirato in stampe e dipinti. Ma ..

... ora la folla è cambiata. Ora sono le torme di popolani inferociti che nel 1789 invadono i raffinati ambienti di corte, travolgendo e distruggendo tutto. E di nuovo un cambiamento :

un'orda di turisti scamiciati, accaldati, stremati dall'orgia di immagini e di notizie. Percorrono smarriti e spaesati gli ambienti in cui la cultura occidentale ha concentrato nei secoli i suoi frutti più preziosi.

Improvvisamente un allarme squilla altissimo e risvegli il Vecchio che aveva preso sonno su una preziosa poltrona.

Redarguito dai Custodi, il Vecchio viene d'autorità assegnato ad un gruppo di turisti orientali. Quando l'Uomo ed il Giovane stupiti lo incontrano, non possono far altro che aggregarsi.

* * *

Il Gruppo Organizzato è ora in visita al Louvre.

I tre riescono ad evadere dal gruppo. Visitano da soli le immense sale. Ciascuno di loro instaura con un'opera d'arte in particolare un intenso dialogo muto. Per l'Uomo è la Nike di Samotracia. Per il Vecchio è l'enigmatico sorriso della Gioconda. Per il Giovane è la tragica umanissima passione del Bue squartato di Rembrandt.

Acquistano infine al supermarket dell'arte ed indossano T-shirt con la riproduzione del capolavoro preferito. E' un momento sereno.

Ma improvvisamente si trovano di fronte ad un enorme agghiacciante quadro di Music: rappresenta un uomo ridotto a scheletro.

Il Vecchio comprende che anche questo è il frutto della civiltà. E vuole andare proprio lì.

Mentre si vedono scheletri viventi barcollare, cadere e persino sorridere alla cinepresa che li filma, una voce grida : " Io !... sono io ! ".

Uno degli spettatori nella sala-proiezioni di Auschwitz si è riconosciuto sullo schermo. E' un vecchio sopravissuto ai campi di sterminio.

I tre viaggiatori lo confortano e lo accompagnano, nel gelo e nel nevischio, durante la visita-pellegrinaggio al luogo del suo martirio.

L'ex-deportato sulla "scala della morte" scivola e sta per cadere; Lo sorregge e lo salva un ex-militare tedesco che - riconoscendo in lui una vittima dei lager - lo abbraccia commosso. Osserva invece, perplesso, il Giovane ebreo.

Poi le gelide baracche, la visita del Museo....improvvisamente una palla di neve ghiacciata manda in frantumi una vetrina !

Un gruppo di giovani neonazisti aggredisce selvaggiamente i tre viaggiatori e si accanisce soprattutto sul Giovane ebreo. Forse hanno interpretato la sua presenza come una provocazione.

Percossi a sangue, i tre viaggiatori vengono salvati dall'arrivo di poliziotti che non arrestano i teppisti, ma conducono le tre vittime al Comando.

Sconcertati da un viaggio/concorso/premio che appare loro incomprensibile, i Poliziotti decidono di liberarsi dei tre 'intrusi' spedendoli, quasi per una beffa, nella capitale mondiale del gioco.

Lo stravagante ed avveniristico "Mirage" di Las Vegas. Un vulcano finto emette finta lava nel mezzo di un finto paesaggio polinesiano. Un enorme acquario ospita squali, manta, pesci tropicali (veri) ed una finta città sommersa nella hall dell'albergo.

I tre in ascensore incontrano una bellissima Ragazza Nera. Ne sono folgorati.

* * *

Il Vecchio in una lussuosissima suite. Entra la Ragazza Nera. Si spoglia. Vuole fare l'amore. Il Vecchio accetta.

Dopo, con gioia feroce, la Ragazza Nera dice : " Io ho l'Aids. Ho la morte dentro di me. Adesso anche tu ce l'hai. "

Ma il Vecchio sorride.

La sua imperturbabilità fa infuriare la Ragazza che si riveste e se ne va, distruggendo tutto quello che trova.

* * *

Casinò.

L'Uomo gioca somme enormi di denaro. Vince. Continua a giocare, senza nemmeno raccogliere le vincite dal tavolo. Quando sta per rischiare una somma astronomica, la Ragazza Nera lo ferma. Poi esce, seguita dall'Uomo.

In una toilette, la Ragazza Nera dice all'Uomo di avere l'Aids. Fare l'amore con lei vuol dire sfidare la morte, rischiare la vita. E per farlo, vuole le centinaia di milioni che l'Uomo ha vinto al gioco. L'Uomo accetta la sfida.

La più famosa strada di Las Vegas - lo "Strip" - nella notte.

Il Giovane sta cercando la Ragazza Nera. Infine la trova. La vuole. Lei non vuole. Ha tenerezza e compassione per il Giovane. Ma la passione di lui è più forte.

I due si amano all'aperto, su un prato di erba di plastica.

All'alba il Giovane si risveglia. E' solo. Accanto a lui, in un sacchetto di carta, le centinaia di milioni che la Ragazza Nera gli aveva offerto pur di dissuaderlo.

Il Giovane getta in denaro in un trita-rifiuti. Cerca la Ragzza prima da solo, poi con l'Uomo,

Non hanno nessuna traccia da seguire. Così all'areoporto si affidano ad un'inedita slot-machine : attendono che il tabellone delle partenze si formi.

Il primo nome che appare è Los Angeles.

Infine anche col Vecchio.

Non hanno nessuna traccia da seguire. Così all'areoporto si affidano ad un'inedita slot-machine : attendono che il tabellone delle partenze si formi.

Il primo nome che appare è Los Angeles

Con un taxi i tre visitano vari ospedali dell'area di Los Angeles. Percorrono i 'lager' del 2000. Sono i reparti "infettivi" dove i malati vivono le loro ultime giornate in un disumano isolamento.

In una Clinica Privata - una graziosa villetta immersa nel verde - li riceve uno Scienziato. Li attendeva.

La Ragazza Nera vive lì. Anche se, aggiunge, le rimane poco da vivere.

E' appena rientrata da una delle sue frequenti e misteriose "fughe".

I tre viaggiatori su un monitor la vedono, nella sua camera.

La Ragazza Nera ha lasciato qualcosa per loro. Quindi sapeva che l'avrebbero seguita. Sapeva che l'avrebbero trovata.

E' un nastro su cui la Ragazza ha inciso parole di odio e di disperazione che sono in realtà un disperato messaggio d'amore.

Ora lo Scienziato ha compreso il tragico obiettivo delle "fughe" della Ragazza. E non può più vietare che i tre la raggiungano in una serra dove la Ragazza Nera sembra felice, mentre amorevolmente coltiva piante che vivranno a lungo, dopo di lei.

Sono momenti sospesi in una serenità irreale. Improvvisamente però l'Uomo esplode. Non può accettare così passivamente la sconfitta.

Propone alla Ragazza Nera di fuggire. La Ragazza accetta. Nessuno li ferma, anche se lo Scienziato nei suoi monitor ha visto tutto.

Non sanno dove andare. Tra le sue cianfrusaglie, tra i ricordi più preziosi segretamente custoditi, la Ragazza Nera trova, tutta spiegazzata, un'immaginetta della Madonna di Lourdes.

Su un "treno della speranza", tra ammalati e moribondi, parenti ed infermieri di varie nazionalità. In un allucinante campionario di umana disperazione eppure in un meraviglioso clima di fratellanza e solidarietà.

* * *

La Ragazza si immerge nella gelida acqua miracolosa, assistita dai tre uomini. Perde i sensi.

Mentre un'auto-ambulanza la porta via, in una babele di lingue si intrecciano le più svariate ipotesi : miracolo.. eutanasia... suicidio... un semplice malore ?

* * *

Accanto alla Ragazza Nera che riposa serena, i tre uomini vivono in modo diverso le loro emozioni.

Il Vecchio in una serena sorridente apatia. Il Giovane alternando slanci di tenerezza ad attimi di disperazione. L'Uomo rabbiosamente impotente.

La Ragazza riposa serena nell'Obitorio di Lourdes.

Accomunati dallo stesso profondo dolore, ad uno ad uno i tre viaggiatori si avvicinano alla finestra.

Senza dire una parola osservano a lungo la notte stupenda aldilà dei vetri. I loro sguardi sembrano perdersi nell'oscurità in cui palpitano miliardi di stelle.

Proprio tra miliardi di stelle l'Uomo, il Vecchio ed il Giovane sembrano fluttuare senza peso nello spazio.

Sono in realtà in una Stazione Spaziale della Nasa che simula perfettamente le percezioni esterne e le condizioni di vita dell'uomo nello spazio. Forse, la vita dell'umanità nel prossimo millennio.

Da un monitor, lo stesso Funzionario che li aveva accolti a New York comunica che con questo ultimo desiderio hanno esaurito la loro esperienza. Tutto è predisposto per il ritorno alle loro case. C'è però un'opportunità eccezionale.

Partirà tra poche ore un volo di esplorazione spaziale a cui parteciperanno solo tre volontari. Se vogliono, possono essere loro gli uomini che vivranno questa esperienza nello spazio. Potrà durare anni e anni. Forse, non tornare mai più sulla Terra.

L'Uomo accetta immediatamente. Il Vecchio invece, dopo una lunga riflessione, rifiuta. Ma viene a sapere che il viaggio è possibile solo se tutti e tre accettano, altrimenti nessuno di loro potrà partire. Allora - non per sè, ma per amore verso l'Uomo - accetta.

Manca la risposta del Giovane. E' turbato, angosciato. Pensa alla "famiglia" che aveva creato e poi perduto. A notte fonda non ha ancora deciso.

Finalmente sussurra il suo "Sì" e piomba in un sonno profondo.

I tre viaggiatori sono in volo nello spazio. Ma tutto intorno è buio e silenzio. Lo schermo è totalmente nero.

Una Voce dice :

Io ho reso possibile questa vostra esperienza. Io vi offerto di visitare, per la seconda volta, alcuni luoghi della Terra. Io adesso vi chiedo di prendere una decisione. La Terra, così come è, deve vivere o morire ? Quello che la maggioranza di voi decide, avverrà...adesso.

Dall'oscurità emergono, uno dopo l'altro, i volti. Prima il Vecchio... poi l'Uomo...poi il Giovane. Ognuno dei tre - senza una parola, ma con un profondo travaglio interiore - prende la sua decisione.

Poi i volti scompaiono e nel buio toale.........un'esplosione cosmica !

Un tappo di champagne esplode a pieno schermo. E' esattamente mezzanotte e un secondo dell'anno 2000.

Nel cuore di New York una folla immensa festeggia l'inizio del nuovo millennio.

Il cielo è tutto un'esplosione di fuochi d'artificio. Dall'alto, la città nella notte limpidissima risplende come una galassia.... Poi sempre più in alto : tutto il continente....l'intero pianeta che ruota maestosamente....ancora più in alto....il sistema solare.... sempre più in su, fino al nero assoluto e definitivo.

Appare in super :

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THE BEGINNING