Si puņ dimenticare il vuoto.

Mi chiede, il dot, se sia vera rinuncia.

Ma, come sopportare il tanfo,  delle cose e dei corpi? rispondo.
Come sostenerne la marcescenza, gli scherni volgari con i quali ingannano i miei sensi?

E il mio stesso disgusto che sale.
E' quello che mi fa continuare.

a  v  a  n  t